L’ATTIVITÀ DI BEACH PATROL di D.Carola e M.Mancini
DASPO URBANO E CONTROLLI IN SPIAGGIA IL CASO VIESTE
di Domenico Carola (1) e Massimiliano Mancini (2)
Abstract:L’attività di vigilanza balneare da parte della polizia locale è un potente deterrente per l’illegalità, in particolare per la repressione dell’abusivismo e per la tutela della civile ed ordinata convivenza, scoraggiando l’arroganza e la delinquenza, anche quella che sembra minima e tollerabile e che invece inevitabilmente finanzia i traffici della criminalità organizzata. La Città di Vieste, famosa località balneare del Gargano, da due anni ha istituito il servizio di Beach patrol con ottimi risultati.
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(1) Esperto e coordinatore regionale UPLI. Già comandante dirigente di Polizia Locale, membro della Commissione di riforma del Codice della Strada, redattore de Il Sole 24 Ore.
(2) Segretario Generale UPLI, già comandante dirigente di Polizia Locale e Provinciale, criminologo esperto in psicologia investigativa, giudiziaria e penitenziaria.
Premessa
L’attività di vigilanza sulle spiagge da parte della Polizia Locale può assolvere una importantissima opera di prevenzione e in particolar modo per reprimere i fenomeni di abusivismo commerciale e amministrativo oltre che un presidio generale di legalità.
In questo contesto di emergenza covid-19 la vigilanza previene fenomeni frequenti di assembramento e scoraggia la permanenza senza la mascherina così come il rispetto di tutte le norme di prevenzione disposte dalle leggi nazionali e regionali.
Vieste, nota località turistica pugliese nel Gargano, ha una costa molto estesa e conta circa 25 km di litorali sabbiosi che durante la stagione estiva sono meta di turisti provenienti da ogni parte del mondo.
Il sindaco della città costiera, l’avv.Giuseppe Nobiletti, ha promosso e potenziato l’attività della squadra di vigilanza della polizia locale di Vieste preposta al controllo delle spiagge denominata “Beach patrol” ottenendo, grazie al lavoro di tutti gli operatori della polizia a cominciare dal comandante, risultati eccezionali sia nel campo della tutela della salute e sia eliminando il mercato abusivo di articoli di moda contraffatti, occhiali da sole dannosi, bracciali, collane, bigiotteria etnica, che finanziano la criminalità organizzata, delle noci di cocco vendute anche senza il minimo rispetto delle più elementari norme igieniche.
I profili operativi del servizio
L’ispettore Pietro Riccardi, coordinatore dell’unità operativa spiagge “Beach patrol” spiega che il servizio è iniziato circa tre anni fa, grazie all’impegno dell’attuale sindaco avv.Giuseppe Nobiletti, dell’assessore Vincenzo Ascoli e dell’allora dirigente della Polizia Locale dott.Angelo Raffaele Vecera, che hanno creduto in quest’attività di vigilanza istituendo questo specifico servizio e acquistando due quadricicli specifici per muoversi sulle spiagge.
L’utilizzo dei quad in spiaggia ha consentito di far sparire definitivamente i carretti, gli espositori, tavolini e quant’altro, poiché come si può facilmente immaginare per queste persone è assolutamente impossibile sfuggire alla polizia locale che si muove rapidamente ed agevolmente con questi mezzi.
In passato il servizio appiedato era pressoché inutile poiché gli abusivi e i malintenzionati avevano tutto il tempo di scorgere l’arrivo degli operatori della polizia locale e tutto il tempo per poter fuggire, nascondersi e comunque farla franca.
Anni fa accadeva che i venditori abusivi occupassero centinaia di metri di battigia con banchi carrelli ed espositori vari, vendendo prodotti contraffatti, bigiotteria etnica, profumi falsi, abbigliamento, chincaglieria varia, articoli da mare, noci di cocco e granite, somministrate senza alcuna misura igienica, e altro ancora.
Pur mettendo a segno diversi sequestri con l’ausilio di altre forze di polizia operati sul territorio, accadeva che puntualmente le stesse persone riprendevano subito dopo le attività di vendita, sicuri che non avrebbero mai avuto nell’immediatezza un ulteriore controllo.
Oggi la presenza costante, la grande e rapida mobilità dei quad che permette di pattugliare, più volte al giorno, l’intera costa, la collaborazione del personale addetto all’assistenza bagnanti in spiaggia, ha permesso di debellare il fenomeno degli abusivi in spiaggia in maniera.
Il daspo urbano
L’avv.Caterina Ciuffreda, che dall’anno scorso è uno degli operatori della polizia locale di Vieste addetta al servizio Beach patrol spiega che l’ordine di allontanamento, ossia il c.d. “Daspo Urbano” è una misura amministrativa introdotta nel nostro ordinamento con il Decreto Legge 14/2017, convertito in legge n.48/2017, e poi modificata con il Decreto Legge 113/2018, convertito in legge 132/2018, che ne ha ampliato l’ambito di applicazione.
È uno strumento potente, qualificato dalla legge come “misura a tutela del decoro di particolari luoghi” e consente di allontanare chi commette violazioni ben precise, che nel caso del Comune di Vieste sono previste e individuate dal nuovo Regolamento di Polizia Urbana approvato con la deliberazione del Consiglio Comunale n. 48 dello scorso 10 ottobre 2019.
Una copia dell’ordine di allontanamento viene trasmessa al Questore competente per territorio che, in caso di reiterazione della condotta, estende l’ordine di allontanamento per un periodo massimo di 12 mesi estensibili addirittura a due anni se il soggetto risulta già condannato per reati contro la persona o il patrimonio.
L’inosservanza del divieto imposto dal questore comporta l’arresto fino a 12 mesi, o addirittura due anni se il soggetto risulta già condannato per reati contro la persona o il patrimonio.
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